Oltre alle categorie sopra elencate la valutazione OCRA Ergonomia analizza una serie di fattori complementari variabili, in quanto specifici del tipo di compito lavorativo svolto, che determinano per il lavoratore un incremento delle condizioni di disagio (discomfort) complessivo. Per citare alcuni esempi nella valutazione OCRA Ergonomia, si pensi all'uso di strumenti vibranti, a possibili condizioni microclimatiche sfavorevoli presenti nell'ambiente di lavoro o alla necessità di indossare guanti protettivi per svolgere la propria mansione.
Per la valutazione OCRA Ergonomia, infine, la durata di esposizione nel turno lavorativo rappresenta un altro parametro basilare nella quantificazione dell'impegno del lavoratore. È quindi molto importante effettuare un'analisi dettagliata del lavoro con movimenti ripetitivi.
La valutazione OCRA Ergonomia richiede una terminologia impiegata in ambito scientifico per la descrizione dei vari elementi che concorrono a definire ripetitivo un lavoro:
Inoltre l'abilità e l'esperienza dell'individuo possono influire sulla corretta gestualità dell'operatore: alcune indagini hanno dimostrato che due operatori addetti alla medesima mansione svolta nel medesimo posto subiscono sollecitazioni molto diverse in funzione della loro diversa strategia gestuale. In tal senso viene posto in risalto quanto sia importante una corretta formazione circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni.
Nella valutazione OCRA l'indice sintetico di esposizione al rischio OCRA (OCRA Index - Occupational Repetitive Actions Index) scaturisce dal rapporto tra il numero giornaliero di azioni effettivamente svolte con gli arti superiori in compiti ripetitivi ed il corrispondente numero di azioni raccomandate. Queste ultime vengono calcolate a partire da una costante (30 azioni/min) rappresentativa del fattore frequenza di azione e valida, per ipotesi, in condizioni ottimali, decrementata di volta in volta in funzione della presenza e delle caratteristiche degli altri fattori di rischio (forza, postura, fattori complementari, periodi di recupero). L'indice di esposizione risultante individua una fascia di rischio intrinseco per quella postazione.
Indice OCRA Ergonomia - Indice di Valutazione del Rischio OCRA | |
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L'indice di rischio OCRA Ergonomia è minore di 2,2 AREA VERDE |
La situazione è accettabile e non è richiesto alcuno specifico intervento |
L'indice di rischio OCRA Ergonomia è compreso tra 2,2 e 3,6 AREA GIALLA |
La situazione si avvicina ai limiti, una quota della popolazione (stimabile tra l'11% e il 20% di ciascun sottogruppo di sesso ed età) può, essere non protetta e pertanto occorrono cautele, anche se non è necessario un intervento immediato. Attivare la formazione e la sorveglianza sanitaria del personale addetto. Laddove ciò, sia possibile, è preferibile procedere a ridurre ulteriormente il rischio con interventi strutturali ed organizzativi per rientrare nell'area verde. |
L'indice di rischio OCRA Ergonomia è compreso tra 3,6 e 4,5 AREA ROSSA BASSA |
La situazione può, comportare un rischio per quote rilevanti di soggetti e pertanto richiede un intervento di prevenzione primaria. Il rischio è tanto più elevato quanto maggiore è l'indice e con tale criterio dovrebbe essere programmata la priorità degli interventi di bonifica. |
L'indice di rischio OCRA Ergonomia è compreso tra 4,5 e 9,0 AREA ROSSA INTENSA |
La situazione comporta un rischio elevato per la totalità dei soggetti esposti e pertanto richiede un intervento di prevenzione primaria. Gli interventi di bonifica devono essere tempestivi. |
L'indice di rischio OCRA Ergonomia è maggiore o uguale a 9,0 AREA VIOLA |
Il rischio è grave per la totalità dei soggetti esposti. Vi è necessità di un intervento immediato di prevenzione. |